La Cassazione Sez. Lavoro, con l'Ordinanza n. 10623 del 20 aprire 2023, ha confermato che può essere licenziato chi non fa gli straordinari.
Tuttavia, il recesso, operato dal datore di lavoro, non va qualificato per giusta causa ma per giustificato motivo oggettivo.
Di conseguenza al dipendente licenziato spetta il preavviso.
La sezione lavoro della Suprema Corte si è d...
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Le Istituzioni tra riforme, disarmonie e insidiose prospettive
Le Istituzioni della nostra Repubblica trovano il loro regolamento nella Carta
Costituzionale a partire dall’art. 55 fino all’art. 138.
L’ultimo articolo, il 139, sancisce che:”La forma repubblicana non può essere oggetto
di revisione costituzionale”.
In questo corpo di articoli sono delineate le composizioni, le funzioni e le attribuzioni
che l’ordinamento costituzionale...
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Cassazione Ordinanza n. 4720/2023: “è ammissibile l’appello che, pur non contenendo l’esatta trascrizione delle parti di motivazione della sentenza impugnata, evidenzi comunque delle chiare censure critiche alla stessa.”
La Cassazione, con l'Ordinanza n. 4720 del 15 febbraio 2023, ha osservato che: "è ammissibile l'appello che, pur non contenendo l'esatta trascrizione delle parti di motivazione della sentenza impugnata, evidenzi comunque delle chiare censure critiche alla stessa."
Una Sentenza, emessa dalla C.T.R. campana, aveva rigettato un appello alla decisione di primo grado che aveva conf...
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Cass. Civ. S.U. Sent. n. 9479/2023: “la clausola del contratto resta abusiva anche se il consumatore non si è opposto all’ingiunzione. Spetta quindi al giudice dell’esecuzione controllare se la clausola ha natura vessatoria, ad esempio perché deroga al foro del consumatore.”
Le Sezioni Unite della Cassazione, con la Sentenza n.9479 del 6 aprile 2023, hanno deciso che la clausola del contratto resta abusiva anche se il consumatore non si è opposto all'ingiunzione. Spetta quindi al giudice dell'esecuzione controllare se la clausola ha natura vessatoria, ad esempio perché deroga al foro del consumatore.
Si tratta di un'interessante decisione in qua...
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Cassazione Civ. Sent. n. 8226/2023: “è inammissibile il ricorso del contribuente avverso la revoca parziale di un atto di accertamento emanato dall’amministrazione comunale.”
La Cassazione, con la Sentenza n. 8226 del 22 marzo 2023, ha stabilito che è inammissibile il ricorso del contribuente avverso la revoca parziale di un atto di accertamento emanato dall'amministrazione comunale.
Infatti, con la revoca parziale, non viene leso l'interesse del contribuente e non viene a configurarsi una nuova imposizione. Rimane quella precedente ridotta nel ...
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