I giudici di legittimità, contrariamente a quanto sostenuto dal GIP, con la Sentenza n. 44010 del 18.11.2022, hanno ritenuto che non possono persistere esigenze di indagini una volta che il consulente tecnico d’ufficio abbia in concreto depositato il suo elaborato, con copia forense del contenuto del telefonino.
Peraltro, ha aggiunto la Suprema Corte, quando è sequestrato un apparecchio complesso, come lo smartphone con relativa memoria, devono essere bilanciati gli interessi contrapposti. Cioè da una parte la verifica del contenuto dell’apparecchio ai fini dell’indagine, dall’altra l’uso dello stesso da parte del proprietario.
Di conseguenza, effettuata la copia, il dissequestro va ordinato in mancanza di esigenze di segno diverso.

Avv. Salvatore Torchia

Scarica la Sentenza in formato pdf: Cass. Pen. Sent. n. 44010 del 2022

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