La Cassazione, con l’ordinanza n. 21457 del 19 luglio 2023, ha chiarito che, nel caso una sentenza sia stata impugnata con due successivi ricorsi, la seconda impugnazione deve essere notificata entro la scadenza del termine breve, decorrente dalla notificazione della prima impugnazione.
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Può  avvenire, per dimenticanza o altro motivo, che un ricorso, pur regolarmente notificato,  non venga depositato nei termini di cui all’art. 369 del c.p.c.
Non resta altro da fare che notificare un secondo ricorso e questa volta depositarlo nei termini di legge.
Orbene questa notifica, però,  dovrà risultare tempestiva  in relazione al termine breve decorrente dalla data di proposizione della prima impugnazione.
In difetto anche il secondo ricorso sarà dichiarato inammissibile.
In pratica il primo per mancanza di deposito il secondo perché fuori termine.
Questo perché, ha spiegato la  Suprema Corte, con la notifica della prima impugnazione si è dimostrata la conoscenza legale della decisione da parte del ricorrente, mentre il termine lungo è previsto quando la conoscenza legale manchi.
Avv. Salvatore Torchia
Scarica l’Ordinanza in formato pdf: Cass. Ordinanza  N. 21457/2023

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